Comunelle, intesa sulle proprietàJUSI – DOGOVOR O LASTNIŠTVU Podpisan v Nabrežini dogovor z Občino za upravljanje – tako bo rešena zadeva o najemnini zaradi postavitve oddajnika Vodafone

Firmato ad Aurisina l’accordo con il Comune per la gestione Sarà così risolto il caso dell’affitto per il ripetitore Vodafone

DUINO AURISINA. Diritti e doveri della Comunelle nei confronti del Comune e viceversa ora avranno una regolamentazione. Se prima era una questione spinosa, dopo la giornata di ieri, tempi burocratici permettendo (manca l’ok della Regione), il tutto dovrebbe diventare più facile grazie ad una serie di accordi che la giunta Ret ha deciso di stipulare con le diverse proprietà collettive che compongono il territorio. La prima a beneficiarne è stata la comunella di Aurisina, sia per la sua complessità sia per poter far fronte a delle prossime scadenze con la Corte dei Conti che permetteranno di porre fine a delle controversie ed ai contenziosi pendenti, come ad esempio per la questione degli introiti provenienti dall’affitto del terreno dove è collocato il ripetitore della Vodafone che si trova nel territorio della Comunella ma che fin ora veniva riscosso dal Comune. A darne notizia il presidente della stessa, Walter Pertot e l’assessore alle Comunelle e gli usi civici Tjasa Svara. Presenti anche il primo cittadino Ret ed il vice Romita. «L’atto – ha dichiarato la Svara – prevede l’accordo sulla gestione dei beni in discussione nei quali, con oggi, ne viene regolata la gestione futura. Oggi l’atto si presenta nella forma di convenzione tra le parti – ha continuato – confermando l’impianto degli accordi approvati precedentemente dal consiglio e dall’assemblea della singola comunella. La decisione di abbandonare la strada della “transazione” a favore della “convenzione” – ha aggiunto – è stata presa a seguito dell’esito dei vari incontri che abbiamo avuto con gli enti preposti alla verifica del testo. Per concretizzare infatti le proposte, le stesse devono essere in grado di rispondere alle reciproche aspettative, anche e soprattutto dal punto di vista giuridico». Con tali dichiarazioni, dunque, la Svara ha dato un ulteriore risposta alle obiezioni manifestate recentemente dall’opposizione che si era detta contraria alla “convenzione” prediligendo la “transazione” tacciando la prima di essere sinonimo di “un rapporto di subordinazione”. Oltre che le Comunelle, a beneficiare di tali accordi, inoltre, ci saranno anche i privati che in passato hanno acquistato beni locati all’interno delle “proprietà collettive” e che, inconsapevolmente, si sono trovati a convivere con un vizio di proprietà.

Viviana Attard

Fonte: http://ilpiccolo.gelocal.it/cronaca/2012/05/04/news/comunelle-intesa-sulle-proprieta-1.4459944

Podpisan v Nabrežini dogovor z Občino za upravljanje – tako bo rešena zadeva o najemnini zaradi postavitve oddajnika Vodafone

Oddajnik Vodafone je postavljen na terenu, ki je v lasti jusarjev, vendar je do spomladi 2012 najemnino za postavitev prejemala Občina. Zaradi tega je prišlo do sodne obravnave. Maja 2012 pa je bil tako podpisan dogovor o upravljanju imovine, ki predvideva pravice in dolžnosti Jusa in občinske uprave v medsebojnih odnosih.

 

Vir: http://ilpiccolo.gelocal.it/cronaca/2012/05/04/news/comunelle-intesa-sulle-proprieta-1.4459944

Duino Aurisina: approvati i Contratti di transazione tra Amministrazione comunale e 9 Comunelle “Agraria Skupnost” Duino Aurisina: approvati i Contratti di transazione tra Amministrazione comunale e 9 Comunelle “Agraria Skupnost”

Duino Aurisina: approvati i Contratti di transazione tra Amministrazione comunale e 9 Comunelle “Agraria Skupnost”

Tutte le Comunelle/Jus della provincia di Trieste, riunite nella Comunanza “Agrarna Skupnost”, hanno accolto con grande soddisfazione l’approvazione unanime, da parte del Consiglio comunale di Duino Aurisina/Devin Nabrežina, dei Contratti di transazione tra il Comune del Carso e 9 Comunelle. L’importante votazione è avvenuta il 20 aprile, a 4 anni di distanza dalla deliberazione consiliare n. 29 dell’11 aprile 2007, con la quale erano stati stabiliti gli indirizzi per l’accordo. «Per arrivare all’approvazione definitiva – ricorda il portavoce dell’Agrarna Skupnost, Carlo Grgič – ci sono voluti 4 anni d’impegno, con numerosi incontri, riunioni ed assemblee pubbliche, preceduti da decenni di lavoro altrettanto intenso». «Tale accordo – sottolinea Grgič – potrà certamente essere migliorato, ma senz’altro rappresenta già ora un segnale inequivocabile di quanto la problematica delle Proprietà collettive sia sentita sul Carso e soprattutto di quanto sia chiara la volontà di risolvere ogni controversia ancora aperta fra Amministrazione comunale e Comunità».

Le Comunioni familiari che gestiscono le Proprietà collettive del Carso vantano una ricchissima tradizione plurisecolare, tramandata di generazione in generazione. Le prime testimonianze documentali risalgono al 1500. «Le nostre consuetudini – ricorda il portavoce dell’Agrarna Skupnost ed ex presidente del Coordinamento regionale della Proprietà collettiva in Friuli-V. G. – sono profondamente radicate tra gli abitanti originari del Carso e rappresentano una significativa eredità, conservata con cura dagli attuali gestori del territorio, ma anche aggiornata e arricchita, nello spirito degli articoli 2 e 118 della Costituzione, delle leggi statali sulla montagna (in particolare la n. 97 del 1994) e della legge regionale 3/1996 sulle Comunioni familiari».

In particolare, l’Agrarna Skupnost opera con determinazione per l’attuazione dei principi stabiliti dalla Carta europea delle autonomie locali (ratificata dallo stato italiano mediante la legge 439/1989) e dall’articolo 34 della legge 991/1952 («Nessuna innovazione è operata in fatto di Comunioni familiari vigenti nei territori montani nell’esercizio dell’attività agro-silvo-pastorale; dette Comunioni continuano a godere e ad amministrare i loro beni in conformità dei rispettivi statuti e consuetudini riconosciuti dal diritto anteriore»).

«Il fatto che questo tema sia stato trattato da due Consigli comunali e votato in entrambi i casi all’unanimità – dichiara Carlo Grgič – rappresenta un chiaro segnale anche per le altre istituzioni che si trovano ad affrontare problematiche simili e a colmare quelle lacune legislative che, già da tempo, le Jus/Comunelle hanno portato all’attenzione degli organi regionali e statali, ricordando che la Regione autonoma Friuli-V. G. ha competenza primaria su tale disciplina».

I Contratti di transazione riconoscono nella Proprietà collettiva una realtà che unisce le Comunità e che garantisce ampi benefici per l’intero territorio carsico. L’accordo approvato il 20 aprile dal Consiglio comunale di Duino Aurisina/Devin Nabrežina, infatti, mira a valorizzare le potenzialità dei beni agro-silvo-pastorali, sia sotto il profilo produttivo, sia sotto quello della tutela ambientale.

La sorprendente capacità delle Jus/Comunelle carsiche di sopravvivere ai molti tentativi di liquidazione è all’origine del rinnovato interesse per questi «residui affascinanti della nostra storia contadina» e della considerazione per le loro grandi potenzialità in funzione ecologica (tutela del territorio e dell’ambiente), economica (produzione di reddito attraverso la produzione di beni e servizi) e socio-culturale (prevalentemente ricreativa e relativa alla qualità di vita).

«In questa riscoperta e valorizzazione – sottolinea l’ex presidente della Consulta nazionale della proprietà collettiva, Carlo Grgič – si colloca come una pietra miliare l’assegnazione del Premio Nobel per l’Economia 2009 alla studiosa americana Elinor Ostrom, che si è fatta apprezzare in tutto il mondo per i suoi studi sul governo dei Beni collettivi».

Duino Aurisina: approvati i Contratti di transazione tra Amministrazione comunale e 9 Comunelle “Agraria Skupnost”


Tutte le Comunelle/Jus della provincia di Trieste, riunite nella Comunanza “Agrarna Skupnost”, hanno accolto con grande soddisfazione l’approvazione unanime, da parte del Consiglio comunale di Duino Aurisina/Devin Nabrežina, dei Contratti di transazione tra il Comune del Carso e 9 Comunelle. L’importante votazione è avvenuta il 20 aprile, a 4 anni di distanza dalla deliberazione consiliare n. 29 dell’11 aprile 2007, con la quale erano stati stabiliti gli indirizzi per l’accordo. «Per arrivare all’approvazione definitiva – ricorda il portavoce dell’Agrarna Skupnost, Carlo Grgič – ci sono voluti 4 anni d’impegno, con numerosi incontri, riunioni ed assemblee pubbliche, preceduti da decenni di lavoro altrettanto intenso». «Tale accordo – sottolinea Grgič – potrà certamente essere migliorato, ma senz’altro rappresenta già ora un segnale inequivocabile di quanto la problematica delle Proprietà collettive sia sentita sul Carso e soprattutto di quanto sia chiara la volontà di risolvere ogni controversia ancora aperta fra Amministrazione comunale e Comunità».

Le Comunioni familiari che gestiscono le Proprietà collettive del Carso vantano una ricchissima tradizione plurisecolare, tramandata di generazione in generazione. Le prime testimonianze documentali risalgono al 1500. «Le nostre consuetudini – ricorda il portavoce dell’Agrarna Skupnost ed ex presidente del Coordinamento regionale della Proprietà collettiva in Friuli-V. G. – sono profondamente radicate tra gli abitanti originari del Carso e rappresentano una significativa eredità, conservata con cura dagli attuali gestori del territorio, ma anche aggiornata e arricchita, nello spirito degli articoli 2 e 118 della Costituzione, delle leggi statali sulla montagna (in particolare la n. 97 del 1994) e della legge regionale 3/1996 sulle Comunioni familiari».
In particolare, l’Agrarna Skupnost opera con determinazione per l’attuazione dei principi stabiliti dalla Carta europea delle autonomie locali (ratificata dallo stato italiano mediante la legge 439/1989) e dall’articolo 34 della legge 991/1952 («Nessuna innovazione è operata in fatto di Comunioni familiari vigenti nei territori montani nell’esercizio dell’attività agro-silvo-pastorale; dette Comunioni continuano a godere e ad amministrare i loro beni in conformità dei rispettivi statuti e consuetudini riconosciuti dal diritto anteriore»).

«Il fatto che questo tema sia stato trattato da due Consigli comunali e votato in entrambi i casi all’unanimità – dichiara Carlo Grgič – rappresenta un chiaro segnale anche per le altre istituzioni che si trovano ad affrontare problematiche simili e a colmare quelle lacune legislative che, già da tempo, le Jus/Comunelle hanno portato all’attenzione degli organi regionali e statali, ricordando che la Regione autonoma Friuli-V. G. ha competenza primaria su tale disciplina».
I Contratti di transazione riconoscono nella Proprietà collettiva una realtà che unisce le Comunità e che garantisce ampi benefici per l’intero territorio carsico. L’accordo approvato il 20 aprile dal Consiglio comunale di Duino Aurisina/Devin Nabrežina, infatti, mira a valorizzare le potenzialità dei beni agro-silvo-pastorali, sia sotto il profilo produttivo, sia sotto quello della tutela ambientale.
La sorprendente capacità delle Jus/Comunelle carsiche di sopravvivere ai molti tentativi di liquidazione è all’origine del rinnovato interesse per questi «residui affascinanti della nostra storia contadina» e della considerazione per le loro grandi potenzialità in funzione ecologica (tutela del territorio e dell’ambiente), economica (produzione di reddito attraverso la produzione di beni e servizi) e socio-culturale (prevalentemente ricreativa e relativa alla qualità di vita).
«In questa riscoperta e valorizzazione – sottolinea l’ex presidente della Consulta nazionale della proprietà collettiva, Carlo Grgič – si colloca come una pietra miliare l’assegnazione del Premio Nobel per l’Economia 2009 alla studiosa americana Elinor Ostrom, che si è fatta apprezzare in tutto il mondo per i suoi studi sul governo dei Beni collettivi».

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